Rassegnamoci, magra consolazione!
Eh sì! Avevamo ragione nonostante la nostra approssimazione. Quando dicevamo che quel giorno ormai lontano al teatro degli Industri si accalcavano interessati, sprovveduti, avveduti e casuali per sentire annunciare e vedere ben marcati gli ambìti rettangolini rossi, la nostra approssimazione non ci permise di capire a fondo ma solitamente le cose “complesse” e “faraginose” nascondono la verità ai molti ma la svelano ai pochi. A noi approssimativi, ci rimasero molti dubbi. Ed ancora, le cose “complesse e faraginose” sono fatte a bella posta perché le si possano tirare come certe pellanciche nascoste. Sì perché poi le cose vengono a galla, ovvero, i muri si vedono.
Ciò che un Piano Strutturale vincola, lo svincola il Regolamento Urbanistico e, quello che il Piano Strutturale svincola, lo vincola il Regolamento Urbanistico. Ovvero, si può fare sempre quello che ci pare, nel nome di accontentare sempre e prima quelli che hanno più soldi e che le cose le sanno meglio e prima e che si arrogano la ragione. Peccato sia così.
Ciò che un Piano Strutturale vincola, lo svincola il Regolamento Urbanistico e, quello che il Piano Strutturale svincola, lo vincola il Regolamento Urbanistico. Ovvero, si può fare sempre quello che ci pare, nel nome di accontentare sempre e prima quelli che hanno più soldi e che le cose le sanno meglio e prima e che si arrogano la ragione. Peccato sia così.
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