Prendiamo spunto da un articolo di “denuncia civile” riguardante un “parcheggio”.
( http://www.provincia.grosseto.it/rassegna/text.php?text=t269317 )
Il titolo dell'articolo mette in evidenza una criticità. Viene usato il termine piazza poiché il giornalista redattore dell'articolo, evidentemente recatosi sul luogo, da osservatore quale deve essere un giornalista, legge “Piazza Corea” e riporta questa coordinata geografica nell'articolo perché i suoi lettori comprendano di quale “luogo” stia parlando. E fino qui tutto bene. L'articolo infatti mette in luce una “denuncia” di alcuni fruitori di questa “piazza” che lamentano disagi.
Lo spunto che invece noi traiamo da questo articolo è un altro. Ovvero vorremmo approfondire alcuni aspetti.
Qui bisogna fare un passo indietro. Come altre volte abbiamo enunciato, la città, tutte le città del mondo, sono un'invenzione dell'uomo. Se andiamo indietro nella storia, ma molto indietro, arriveremmo all'uomo primitivo nomade che poi piano piano, con l'evoluzione, da nomade è diventato sedentario ( fino qui, se siamo stati tutti a scuola, non dovrebbero esserci interpretazioni!).
Poi sono nate le cosiddette Civiltà che hanno visto la comparsa dei primi villaggi e poi in varie forme e con molte dinamiche, delle città. Ci vogliamo permettere un po' di presunzione senza chiamarla sfacciataggine, e poi vedremo più avanti perché . Ebbene, molti sanno, ma molti no, che il termine Città è legato ad un altro detto Urbanistica e che ambedue sono legati strettamente e, udite udite, (lo dico per quelli che non lo sapessero, e mi scuso con quelli che lo sanno e un po' meno con quelli che lo dovrebbero sapere) sono addirittura materie scolastiche anzi, così capite meglio, sono materie universitarie in tutto il mondo. Sì, come la matematica, la letteratura, la chimica, l'agronomia, la storia, la geografia, l'anatomia, la fisica, l'inglese, la biologia eccetera eccetera.
Mai sentito dire? Eh o! Chi non ha da imparare ancora qualcosa in questa vita! Ebbene sì: urbanistica. Qualcuno dirà: ma chi è questo qui, che ne sa lui, ma che vuole?
Eh! che voglio ? Voglio che passi nella coscienza di chi legge e non lo sa che dobbiamo acquisire la consapevolezza che l'urbanistica è una disciplina che si può studiare, e che studiandola, come tutte le materie, ha delle regole che poi vanno messe in pratica. Dopo averle imparate poi ci sono gli esami altrimenti saremmo tutti autodidatti. Nessuno vieta di imparare qualcosa ma come spesso si vede anche in televisione, affidarsi a maghi, stregoni, millantatori, truffatori, faccendieri, saltimbanchi, cortigiani, servi, eccetera eccetera non è che porti a grandi risultati, vero? Mh mhhh!!!!, come direbbe quello con in mano la mazza da baseball a Zelig! Allora cari signori ( quelli che lo sanno si tappino gli occhi), se andiamo in un ospedale chi preferiamo ci curi un bravo medico specialista o uno di quei signori sopra elencati? Io, preferisco un medico. Lo dico per onestà.
Ma cosa c'entra tutto questo con l'articolo di spunto? C'entra, c'entra! E parecchio! ( Quelli che lo sanno continuino a tapparsi gli occhi). Sapete cosa corrisponde alle lamentele di quartiere? Corrisponde la donnina che il pomeriggio si mette in fila dal dottore e poi giustamente vuole essere curata. Ma un bravo medico oltre che curare deve anche sapere informare per perseguire la famosa prevenzione, ed ecco le regole di comportamento alimentare, non fumare, fare attività fisica ecc ecc. Poi una ricettina la tira fuori e in qualche modo prova a curarla. Potremmo fare a meno dei medici? Possiamo farci curare dai farmacisti? No, è pure vietato! Non sò se si comincia a capire quello che vorrei dire ( sempre per quelli che non lo sapessero). Essendo presuntuoso dico che si capisce già così! Devo però eccedere. Non va bene pensare che ci sia chi sta peggio, poiché al peggio ci si può sempre arrivare quindi bisogna pensare a volere il meglio! Ora mi sarebbe venuto anche a noia di scrivere, poi magari in un altro momento aggiungerò altre cose ma voglio dire che Grosseto non è un qualcosa di astratto fuori dal mondo come a volte qualcuno vorrebbe farci credere ma è, né più né meno, una città e come tale va trattata. Allora cari signori che vi lamentate, e vi ringrazio di averlo fatto, e ringrazio anche il giornalista che ha supportato chi si lamenta, dovete sapere che tutti quei guai sarebbero evitabilissimi se chi tiene in mano il lapis ( chi conosce la materia non usa effettivamente il lapis ma una “matita” sofisticata che in genere si chiama autocad) fosse un vero professionista ovvero colui che diversamente da un qualsiasi servo assecondasse le regole ufficiali della materia della quale è abilitato a mettere in pratica le regole, ... tutte, le cose andrebbero diversamente! Disponibile a conversazioni sul tema vi saluto .
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