Le Mura Medicee di Grosseto
Mura di Grosseto. Qualche riflessione su questo tema. Una mia sensazione è quella che molti cittadini vedono l'argomento Mura come tema di esame dell'Amministrazione Comunale. Insomma, mi sembra che il successo di una A.C. sia valutato da quanto e come si sia impegnata nella “cura delle Mura”. Una cartina di tornasole. “Se non riescono a curare in qualche modo le Mura allora vuol dire che....”. La questione sussiste ma io vedo le tematiche cittadine sotto la lente dell'Urbanistica, una disciplina che sembra riservata agli addetti ai lavori e che invece deve essere a disposizione di tutti i cittadini. Le Mura sono un patrimonio comune ma bisogna riflettere bene e farci delle domande: ammesso di avere sulle Mura il più bel giardino del mondo, il cittadino si sentirà poi coinvolto e consapevole di avere a disposizione questo bene? Quale è il concetto di disporre di un bene non economico? E' prevedibile un uso plurifunzionale di questo bene nel lungo temine? Faccio notare che nella storia, più volte si è ripetuto l'abbandono delle tracce del passato, anche di cose di ben più elevato valore storico delle Mura di Grosseto. Il Rinascimento nasce proprio con “visite di campagna” in mezzo a rovine abbandonate da secoli, rilievi da parte di personaggi che hanno poi dato avvio a questo ciclo storico; Brunelleschi ed altri passeggiavano con il taccuino e la matita a misurare e rilevare rovine dimenticate dell'antica Roma. Le Mura di Grosseto si trovano nel giusto momento storico per essere rivalutate?
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